Menù

sabato 14 febbraio 2015

Per la Rubrica: Araldica e forme di segnalazione

Nobori
Nobori del Uji (clan) Takeda:
Vivi come il vento. Impassibili come la foresta.
Ardenti come il fuoco. Immutabili come le montagne.
IL Nobori () è un tipo di bandiera giapponese, lunga, stretta, collegata ad un palo con un asta per tenere il tessuto verso l'esterno ed impedire che si avvolga attorno all'asta; in questo modo, il campo è sempre visibile e identificabile.

Nobori sono stati significativi sui campi di battaglia feudale del Giappone in quanto venivano utilizzati per indicare le unità all'interno di un esercito e l’ubicazione dell’accampamento del generale.
Disposizione degli stendardi da guerra del Uji Takeda in battaglia
Con il passare del tempo sono diventati molto più comune soprattutto nel Periodo Sengoku (Periodo degli stati combattenti 1478-1603 d.C.), in uso a fianco degli Hata-Jirushi, degli Huma-Jirushi (altri tipi di bandiere giapponese) e degli Sashimono (un particolare tipo di bandiera giapponese collocato dietro la schiena del fante) che venivano usati per rappresentare singoli elementi e interi “reparti” all'interno di uno stesso esercito.
Stendardi del Uji Kobayakawa Hideaki (1577-1602)
Nobori fuori da una attività commerciale
Oggi i Nobori sono utilizzati dalle imprese, dai ristoranti, e dai negozi al dettaglio per fare annunci commerciali o semplicemente per identificare il nome del business. Sono anche utilizzati durante le feste, eventi sportivi e durante la campagna elettorale di un partito politico. Si possono trovare anche lungo le recinzioni o all’entrate dei Santuari Shintoisti o dei Templi Buddhsti utilizzati per indicare i nomi dei donatori o dei parrocchiani defunti. 



Il Nobori Jin Roh no Dojo è in tela bianca e su di esso sono rappresentati in nero il lupo mannaro dentro ad un cerchio, simboli del Jin Roh no Dojo.
Particolare del Nobori del Jin Roh no Dojo
La dualità dei colori Bianco-nero richiama il Dào, No e In (Tao ,Ying e Yang in cinese), la sua forma, il suo facile riconoscimento sul campo di battaglia.  
Il cerchio rappresenta un sole stilizzato con chiaro riferimento alla vita e alla bandiera giapponese. Il cerchio è una figura geometrica in cui i suoi punti sono equidistanti dal centro e con significati quali: armonia, perfezione ed inizio senza fine. Auspicio che la scuola possa avere una lunga vita prosperosa.
Il lupo mannaro significa la dualità dell’essere umano ovvero uomo-animale. Le nostre qualità e valori devono spingerci ad elevare l’uomo che è in noi per gesta degne di essere raccontate come esempi di virtù e non ad agire solo assecondando i nostri istinti animali.
Foto di gruppo del Jin Roh No Dojo con accanto il proprio Nobori
Il Nihon Tai Jitsu assieme al Jin Roh no Dojo di Imola non è semplicemente una scuola moderna di discipline marziali ma deve dare, infondere e trasmettere ideali quali: Onestà e Giustizia (Gi), Eroico Coraggio (Yuu), Compassione (Jin), Gentile Cortesia (Rei) Completa Sincerità (Mokoto, Shin) Onore (Meiyo), Dovere e Lealtà (Chigi) e sviluppare negli individui che lo praticano Destrezza, Equilibrio e Forza.
Cosa c’è di meglio che una bandiera sotto la quale identificarsi?


sabato 7 febbraio 2015

Stage con Sensei J.Rivera a Cles (TN)

Sabato 21 e Domenica 22 Febbraio 2015 a Cles (TN) si terrà lo stage organizzato dallo CSEN. 
Locandina dell'evento
Sensei Josè Rivera
mentre esegue la tecnica Waki Gatame
Per il Nihon Tai Jitsu Ju Jitsu saranno presenti i Sensei Josè Luis Riviera Buzon Spagnolo di Madrid,
Sensei Daniele Mazzoni referente Nazionale Italia di Forlì, mentre per il Sistema MGA insegnerà Sensei Giancarlo Bagnulo di Roma.
Sensei Josè Luis Riviera Buzon 7° Dan per il Nihon Tai Jitsu  insegna a Madrid  e tieni corsi anche alla Guardia Civil Spagnola, ed è l'unico nella federazione mondiale a poter insegnare il Nihon Tai Policial.
Sarà un ottimo stage, grazie all'alto livello dei docenti, un grazie in anticipo per l'organizzazione a Sensei Ivan Micheli responsabile del Anaune Budo defense di Cles e ai suoi collaboratori.

lunedì 2 febbraio 2015

Per la Rubrica: Cultura popolare giapponese

Kokeshi

Le Kokeshi (こけし kokeshi) sono un tipo di bambole tradizionali giapponesi, originarie della Regione di Tōhoku. La traduzione più valida di kokeshi è: bambole (芥子 keshidi legno ( ki, ko) o piccole ( ko) bambole (芥子 keshi).
kokeshi
Le prime bambole Kokeshi furono realizzate dagli artigiani del legno, i cosiddetti Kiji-shi, sul finire del Periodo Edo (1600-1868).
Create all'inizio come souvenir per i turisti in visita alle terme della Prefettura di Miyagi, ebbero un successo tale da propagarsi in tutta la regione di Tōhoku. Tanto che all'inizio del Novecento divennero talmente famose, che in Russia furono prese a modello dall'inventore della prima matrioska.

Oltre a ornare le case giapponesi, sono ritenute di buon auspicio contro la cattiva sorte e considerate un raffinato oggetto da collezione da regalare a persone molto speciali.





Museo nella prefettura di Miyagi
Le Kokeshi sono realizzate manualmente in legno, hanno un busto semplice cilindrico e una larga testa sferica, con poche linee stilizzate a definire i caratteri del viso. Una caratteristica delle bambole Kokeshi è la mancanza di braccia e gambe.
Le Kokeshi hanno una lavorazione semplice ma richiedente molto tempo.
Scelto il legno da utilizzare, lo si lascia asciugare per un lungo periodo, che può andare dai sei mesi ai cinque anni.
Un esempio di legno usato per la creazione delle Kokeshi è l'Acero giapponese.

Collezzione di Kokeshi
Quindi il legno viene levigato e formato secondo i canoni attraverso un tornio; una parte sottile e cilindrica per il corpo e una più grossa, sferica o comunque tondeggiante, come testa.
Levigata ancora una volta, il corpo viene dipinto a mano con motivi floreali o vari, usualmente a rappresentare un kimono; la testa rappresenta generalmente un volto femminile.
La bambola viene quindi ricoperta con uno strato di cera apposita per proteggerne i colori e darle lucentezza.

Esistono due tipi fondamentali di Kokeshi:
·        Le Kokeshi "tradizionali" (伝統こけし dentō-kokeshi) hanno solitamente un busto più lungo e una testa più piccola, e sono diffuse soprattutto nella Prefettura di Miyagi, in quella di Akita, di Iwate e di Yamagata. I disegni del busto e la loro forma sono però caratteristiche della zona di produzione, che sono rimasti pressoché invariati dalle origini.
Dentō-kokeshi
·        Le Kokeshi "creative" (新型こけし Shingata-kokeshi) si distinguono da quelle "tradizionali" per il busto più corto e arrotondato da una parte, dall'altra per l'uso di colori e motivi più moderni; sviluppate e diffuse dopo la fine della seconda guerra mondiale, possono essere trovate facilmente anche nelle grandi città, poiché non sono specifiche di nessuna zona del Giappone. 
Shingata-kokeshi

Curiosità: Il design dei Mij, avatar per la console Nintendo Wii è ispirato alle bambole Kokeshi.
Super smash bros della nintendo Wii