lunedì 6 ottobre 2014

Per la Rubrica: Budo antico e moderno

Keikogi

Il Keikogi ( 稽古着o稽古衣) è un termine generico giapponese per indicare è la divisa in cotone usata nelle arti marziali.
Il Keikogi  (Keiko = pratica _  gi = vestito) è composto da pantaloni molto ampi e robusti
(Zubon = Pantaloni) e una giacca (Uwagi: Uwa = superiore - gi = vestito) con baveri, a maniche lunghe, aperta sul davanti, i cui lembi si sovrappongono l’un l’altro. Il Keikogi è privo di bottoni o parti metalliche, la giacca è stretta in vita da una cintura, denominata Obi, legata in modo particolare.
Il prototipo del keikogi moderno emerse nel tardo 19 ° secolo mentre quello attuale utilizzato è stato sviluppato dal fondatore del Jūdō, Jigoro Kanō nel 1907; successivamente venne adottato in forme molto simili anche da altre arti marziali. Ad esempio Gichin Funakoshi fondatore del Shotokan karate e istruttore responsabile per l'importazione di karate nel continente Giappone adottò una uniforme, simile al design di Kano. Il karate gi alleggerito nella trama del tessuto e aggiungendo stringhe all'interno del rivestimento che aiutavano a mantenere legata la giacca ben chiuso. Infatti la casacca utilizzata nel Jūdō è molto più spessa e resistente di quella, del Karate, perché viene costantemente afferrata durante i combattimenti ed è sollecitata da forti tensioni.
In inglese, il termine keikogi è quasi sempre chiamato semplicemente il Gi , che sarebbe un uso non corretto della parola in giapponese, ma è ben compreso nel suo contesto.
Spesso Keiko viene sostituito con il nome del arte marziale giapponese praticata.

Keikogi comunemente usati sono:
·         Jūdōgi (l’uniforme del Jūdō, composto da Uwagi e Zubon entrambi bianchi o blu)
·         Jujutsugi (l’uniforme del Jū jitsu, composto da Uwagi e Zubon entrambi bianchi)
·         Karate gi (l’uniforme del Karate, composto da uwagi e Zubon entrambi bianchi)
·         Brazilian Jiu-Jitsu gi (l’uniforme dell’Brazilian Jiu Jitsu, composto da Uwagi e Zubon)
·         Aikidogi (l’uniforme dell’aikido, composto da Uwagi bianco e hakama nera)
·         Kendogi (l’uniforme del Kendō, composto da Uwagi blu e Hakama blu)

Un immagine di un Karate gi


Il colore del Keikogi è in genere il bianco, il colore blu è stato introdotto recentemente nel judo olimpico per differenziare maggiormente gli atleti a livello visivo. Nel judo tradizionale si continua ad utilizzare solo il colore bianco con riferimento alla purezza della disciplina e di chi lo pratica.

Per quanto riguarda la cintura, utilizzata per legare il Uwagi, questa può essere di colore diverso a seconda del grado dell'atleta, riflette la sua conoscenza e l’esperienza maturata nel Jūdō o in altre arti marziali come il Ju Jitsu e il Karate. I gradi inferiori sono detti Kyū (Kyū = grado del novizio), partono solitamente dal sesto Kyū (cintura bianca) passando dalla cintura gialla, arancio, verde e blu sino al 1°Kyū (cintura marrone), ovvero l’ultimo grado prima della cintura nera.
I gradi superiori, invece, sono detti Dan ( Dan = grado del praticante esperto) ed i colori utilizzati per questa cintura sono: nera, bianco alternato al rosso, rossa e infine bianca ma più larga e sottile.

Curiosità:
·         Lo storico e artista marziale Dave Lowry, scrive in uno dei suoi libri che Jigoro Kanō  abbia preso spunto il design del Jūdōgi dalle divise delle giacche (Hanten) di canapa pesanti dei vigili del fuoco giapponese.

·         L’introduzione nel Karate del karate gi è avvenuta nel 1920 per facilitare la diffusione della disciplina sul continente Giappone. Infatti prima di tale data la pratica del karate a Okinawa era eseguita abitualmente in abiti comuni.

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